Si parla di vacanze, spiagge e montagne, ma il nodo cruciale della ripartenza è legato al soggiorno in hotel, che rischia di trasformarsi in una sorta di percorso a ostacoli per il cliente, perdendo tutto il suo ruolo di momento di relax.
E' evidente che la prima domanda che sentiremo porci dal cliente sarà quasi sicuramente: “Cosa succederà in albergo?”. Nel protocollo "Accoglienza Sicura" stilato da Federalberghi, Confindustria Alberghi e Asshotel, che attende di essere validato dalle istituzioni viene riportata una prima fotografia di come sarà passare qualche giorno di vacanza negli alberghi italiani nei prossimi mesi. Ricevimento Non saremo accolti da personale con tutona e occhiali, né ci saranno barriere in plexiglass tipo ufficio postale. Semplicemente, saranno segnalati in terra gli spazi per la giusta distanza da mantenere con il personale dell’hotel che naturalmente porterà la mascherina. Dove possibile, si prevederanno percorsi differenziati di entrata e uscita e, per evitare code o attese in luogo chiuso. Saranno chiesti prima dell’arrivo, in formato digitale, i documenti necessari per il check in, compresa la copia della carta d’identità. All’arrivo in hotel verranno consegnate le chiavi, tutte igienizzate ogni volta che passeranno dalle mani del cliente a quelle del personale. Ascensore Non dovremo arrampicarci per forza su per le scale: anche per gli ascensori vale il distanziamento sociale e, nel caso in cui non sia possibile, l’utilizzo delle mascherine per il breve tragitto. Camera Troveremo ambienti un po’ più minimal del solito: la necessità di sanificazione e igienizzazione consiglia di ritirare tappeti, cuscini decorativi e tutto ciò che non può serenamente affrontare un lavaggio troppo intenso. Le camere verranno sanificate dopo la partenza degli ospiti, mentre su richiesta del cliente per tutto il periodo del soggiorno si può evitare che il personale entri nella stanza, rinunciando a pulizie e rifacimento letti. Colazione, pranzo, cena Troveremo degli spazi più ampi: i tavoli andranno infatti distanziati di un metro l’uno dall’altro e ci saranno contenitori di igienizzante per le mani nell’intera area dedicata ai pasti. Saranno privilegiati il servizio al tavolo (gli addetti avranno le mascherine) e i pasti consegnati in box anche in camera, ma non si dovrà rinunciare al buffet: l’accortezza sarà quella di dotare anche gli ospiti di mascherine nel momento in cui si avvicineranno ai tavoli su cui è disposto il cibo.
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